Sentenza Bolkestein. Fidanzi "Le richieste delle associazioni di catogoria sono rimaste inascoltate"

 “La sentenza conferma quanto la scelta degli avvocati di fare ricorso sia stata incauta e avventata, – commenta Andrea Fidanzi, presidente provinciale e regionale di Confartigianato Imprese Demaniali –e non abbia tenuto conto dell’orientamento delle associazioni di categoria, che invece chiedevano di attendere.

A questo punto ci sono alcuni Comuni che hanno rinnovato in automatico le concessioni, e sono quelli più a rischio; altre amministrazioni comunali, come Jesolo, sono già andate a gara e altre ancora che lo faranno subito dopo le elezioni europee e amministrative di giugno.
Tutto questo avviene con la stagione turistica già avviata, in un clima di totale incertezza per gli imprenditori balneari, costretti comunque a sostenere degli investimenti per poter aprire e lavorare.
Quello che, come Confartigianato, stiamo chiedendo al Governo, attraverso il nostro presidente nazionale Mauro Vanni che siede al tavolo tecnico, è di accelerare sulla chiusura del percorso legislativo per definire una legge che consenta di andare a bando applicando criteri omogenei su tutto il territorio nazionale.
Criteri che consentano di garantire il principio di libertà dello stabilimento sancito dalla Direttiva, ma al tempo stesso di tutelare il valore delle imprese, disciplinando un indennizzo da corrispondere al concessionario uscente, ma soprattutto tutelando i diritti dei piccoli imprenditori.
Non possiamo infatti accettare che attraverso procedure assimilabili ad un esproprio i bagnetti si concentrino nelle mani di poche grandi aziende che hanno a disposizione una capacità finanziaria molto superiore rispetto alle piccole imprese a conduzione familiare. Jesolo ne è un esempio.”