Autoriparazione: ritardi nel ritiro dei pneumatici fuori uso

 Emiliano Calchetti «La situazione è molto critica e non è più sostenibile per gli autoriparatori-gommisti»

È molto critica la situazione della raccolta e gestione degli pneumatici fuori uso. Un problema annoso, che si aggrava durante i periodi del cambio gomme stagionale. La situazione di generalizzato disservizio è arrivata al livello di emergenza in tutta Italia e non è più sostenibile per gli autoriparatori-gommisti che ne subiscono le conseguenze dirette.

“Nel corso degli ultimi mesi nella Provincia di Grosseto – commenta Emiliano Calchetti responsabile della categoria per Confartigianato Imprese Grosseto - il problema del ritiro degli PFU (Pneumatici Fuori Uso) si è fortemente aggravato con giacenze di richieste di oltre 4 mesi.”

La legge a fronte di un contributo obbligatorio pagato dagli utenti e consumatori finali, obbliga l’autoriparatore autorizzato alla sostituzione degli pneumatici per moto, auto e mezzi pesanti, ad avvalersi dei Consorzi obbligatori per il ritiro e lo smaltimento degli stessi.

“Il ritardo dei Consorzi nel ritiro degli PFU – continua Emiliano Calchetti - ha un forte impatto negativo sull’attività delle imprese dell’autoriparazione e sul servizio che offrono ai clienti.”

Da tempo Confartigianato sollecita un maggiore controllo, da parte degli organi di vigilanza, della filiera degli pneumatici, con un’attenzione particolare alle vendite on-line per intercettare i flussi illeciti e individuare le forme di evasione fiscale e del contributo ambientale. Chiede anche di supportare le imprese che operano regolarmente, attraverso un meccanismo di raccolta PFU che tenga conto della legittimità degli operatori e della regolarità dell’acquisto degli pneumatici, attestata da idonea documentazione.

Per informazioni: Emiliano Calchetti 0564 419622 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..