Nel codice degli appalti confermata l’attenzione agli artigiani

 Confartigianato Imprese Grosseto esprime soddisfazione e apprezzamento per l’attenzione garantita dal Governo agli artigiani e alle piccole e medie imprese nel nuovo codice dei contratti pubblici.

“Nel nuovo codice vengono riconosciute le specificità dei consorzi artigiani. – sottolinea Mauro Ciani, segretario provinciale di Confartigianato Imprese Grosseto – E questa è una buona notizia per molti dei nostri associati. Su questo punto Confartigianato unitamente alle altre organizzazioni si era battuta con decisione per sventare il rischio che diverse imprese, non venendo riconosciuti i consorzi, fossero di fatto tagliate fuori dalla possibilità di partecipare agli appalti pubblici e quindi ad una fetta di mercato importante, soprattutto in vista degli investimenti del Pnrr.

Nella bozza di decreto, infatti, non c’erano riferimenti specifici a questa modalità di aggregazione, mentre nel nuovo testo viene riconosciuta e accettata. Nel recente incontro con il viceministro Rixi il presidente nazionale di Confartigianato Imprese, Marco Granelli, ha avuto una ulteriore chiara conferma di questa attenzione. Ci sono quindi le condizioni per la ripresa del settore edile, grazie alle opportunità che è possibile cogliere con la partecipazione agli appalti pubblici, con benefici per l’intera filiera”.

“Confartigianato valuta positivamente un altro tema rilevante che finalmente sarà disciplinato dal nuovo codice – prosegue Mauro Ciani -: la revisione dei prezzi. Sulla compensazione e adeguamento del costo delle materie prime e dei materiali da costruzione, che dal 2021 sono finanziati da specifici fondi nazionaliConfartigianato ribadisce la necessità di procedere con l’esame delle domande presentate dalle stazioni appaltanti per il ristoro dei sovraccosti sostenuti dalle imprese”.

“Ultimo punto non meno importante che avevamo sollecitato e che sembra trovare risposta nel nuovo codice degli appalti pubblici– conclude il segretario provinciale –è una maggiore spinta sulla suddivisione in lotti adeguati alla capacità economico -finanziaria delle micro e piccole aziende, accogliendo la richiesta di motivare la mancata applicazione della previsione e di definire il lotto quantitativo.”