GREEN PASS: LE NUOVE REGOLE PER LE AZIENDE VALIDE DAL 6 DICEMBRE AL 15 GENNAIO

Come previsto dal decreto Covid del 26 novembre, dal 6 dicembre e fino al 15 gennaio, anche in zona bianca, cambiano un po’ di cose, a partire dalla riduzione della durata di validità del green pass, che passa dagli attuali 12 mesi a 9 ed all’introduzione del cosiddetto super green pass, ossia un green pass rafforzato che si ottiene esclusivamente a seguito di vaccinazione o di recente guarigione (meno di 6 mesi).

Prima di tutto va chiarito che nulla cambia per chi ha già ottenuto il vecchio green pass in seguito alla vaccinazione o alla guarigione dal Covid da meno di 6 mesi. Per tutte le persone che si sono sottoposte al vaccino o che sono guarite dal Covid continua a valere, fino a 9 mesi dalla data di emissione, il vecchio certificato verde: dunque, questi soggetti non lo devono cambiare e non ne devono ricevere un altro. Sarà l’App VerificaC19 a riconoscerne in automatico il Super Green Pass, senza che la persona debba fare nulla.

 

Il super green pass (green pass "rafforzato")

Le cose cambiano invece per chi prima otteneva il green pass tramite tampone, perché non vaccinato o non guarito (c.d. "green pass base"). Per i non vaccinati o non guariti dal 6 dicembre, in zona bianca, gialle e arancione, scatta il divieto di entrare in tutta una serie di luoghi e attività:

  • spettacoli

  • eventi sportivi (ad esempio palazzetti dello sport e stadi)

  • bar e ristoranti al chiuso

  • feste e discoteche

  • cerimonie pubbliche

Per questi luoghi/attività è dunque permesso l'accesso soltanto con il green pass "rafforzato" (super green pass).

Per ottenere il super green pass, lo ripetiamo, il tampone quindi non basta.

In zona rossa invece tutte le attività a prescindere dal green pass saranno soggette alle restrizioni in vigore.

 

Il green pass “base”, cioè quello ottenibile solo con tampone Covid negativo, resta in vigore e viene però anche esteso a nuovi ambiti. Ora, l’obbligo di certificato verde “base” viene esteso infatti ad alcune attività cui prima si poteva accedere liberamente:

  • alberghi

  • palestre

  • piscine

  • spogliatoi e docce per l’attività sportiva

  • circoli sportivi al chiuso

  • treni regionali e interregionali

  • trasporto pubblico locale (bus, metro e tram).

In zona bianca, poi, solo per chi alloggia, il green pass "base" è necessario per accedere alle strutture presenti all'interno degli alberghi, come ristoranti, piscine, palestre, centri benessere e spogliatoi.

 

Green pass al bar

Il super green pass, o il green pass base, servano anche per entrare in un bar? Occorre chiarire che per i bar, se si sta in piedi al banco o all’aperto, non cambia nulla: al bar si può continuare a consumare al banco, in piedi e velocemente, senza bisogno del super green pass o del green pass base.

Per le consumazioni rapide al banco non serve dunque la certificazione. Stesso discorso anche per sedersi ai tavoli all’aperto: non sono necessari né il super green pass né il green pass base, perché si è all’aperto e opportunamente distanziati.

Per consumare invece seduti al tavolo al chiuso d’ora in avanti è richiesto, anche in zona bianca, il super green pass, almeno fino al 15 gennaio 2022, data di scadenza del decreto 26 novembre (esclusi i minori di 12 anni e i soggetti esenti).

 

Green pass al ristorante

Green pass rafforzato (no tamponi), almeno fino al 15 gennaio 2022, per il consumo al tavolo al chiuso, anche in zona bianca. Il green pass rafforzato non è richiesto per i minori di 12 anni e per i soggetti esenti (per certificazione medica) dalla campagna vaccinale.

 

Green pass in albergo

Qui le cose cambiano: mentre prima si poteva mangiare al ristorante dell’hotel anche senza green pass (purché il ristorante fosse limitato internamente ai clienti dell’albergo e non aperto anche all’esterno), ora scatta l’obbligo di green pass base anche qui.

Dunque, chi non è vaccinato, non è guarito o non ha fatto un tampone non può più soggiornare in albergo né usufruire dell’eventuale ristorante annesso.

 

Le verifiche con la App VerificaC19

L’app VerificaC19 controllerà anche il green pass rafforzato. É tutto pronto alla Sogei per il debutto dell’app aggiornata di verifica. A breve sarà disponibile, infatti, l'aggiornamento sugli store Apple, Google e Huawei. Ci saranno due tipologie di verifica per pass base o rafforzato. La prima operazione per chi ha già la app VerificaC19 è scaricare l’aggiornamento e scegliere la tipologia di verifica: quella di base per il tampone o quella rafforzata per la vaccinazione o guarigione dal Covid. Per controllare l’attendibilità di un super green pass si dovrà quindi optare per la “verifica rafforzata”, mentre per controllare il green pass standard si dovrà optare per la “verifica base”. A quel punto non resta che scansionare il Qr code e attendere il responso: se la certificazione è valida compare “Certificazione valida in Italia e in Europa”, se non si è in regola con il pass compare la scritta “Certificazione non valida”. Come già detto, l’introduzione delle nuove funzionalità non richiede un cambio del Qr code per il cittadino. Ne viene generato uno nuovo, invece, se ci si vaccina con la terza dose. In quel caso il nuovo pass è valido per altri nove mesi dalla data di somministrazione del richiamo. Quando i vaccinati contraggono il Covid, il pass viene sospeso in attesa della guarigione.

 

Nota bene

Nessuna novità per la validità dei tamponi. Restano invariate le tipologie e la durata dei test anti-Covid. Rimane di 72 ore la validità del tampone molecolare e di 48 per il rapido. Per recarsi al lavoro continua ad essere valido il green pass "base", compreso dunque quello ottenuto dal referto negativo di un test antigenico rapido o dal test molecolare.